CONOSCETE
UNA RICETTA CON PIU' DI 8000 ANNI DI CARRIERA? OGGI VE LA VOGLIO RACCONTARE... |
...e da vera amante del pane, vi porterò insieme a me a scoprire come, al Duke's da ormai 5 anni, lo sforniamo tutti i giorni dopo una lievitazione naturale di ben 48 ore!
Questo strepitoso alimento, che ci tiene compagnia ad ogni pasto, venne inventato dagli egizi intorno al 6000 a.C. Inizialmente azzimo,
cominciò a contenere lieviti almeno 3000 anni dopo, per poi ritrovarlo nella storia diffuso in tutte le grandi civiltà.
Addirittura per i romani rappresentò un vero e proprio "status symbol": si distinguevano infatti i mangiatori di pane, abitanti
delle città e nobili, dai contadini che dovevano accontentarsi della "puls" (polenta).
L'invenzione in Francia dell'impastatrice meccanica nel 1760, aprirà le porte della produzione industriale e della diffusione del pane su ogni tavola, fino a farlo diventare addirittura soggetto artistico di numerose opere dello stravagante Dalì. Il nostro pane è di semola rimacinata di grano duro di Altamura. Il suo alto valore nutrizionale è garantito dalla qualità della farina, particolarmente ricca di proteine, minerali e vitamine e dall'uso di semi (zucca, girasole e sesamo) e cereali (miglio e bulgur), un piacevole abbinamento che apporta oligoelementi e grassi essenziali, preziosi all'organismo ma difficilissimi da reperire in altri cibi. |
Il magico risultato, che posso assicurarvi inebria la grande sala del ristorante dalle prime ore del pomeriggio, nasce dall'unione di farina, acqua,
olio e sale ad un pre-impasto già lievitato per 24 h. Il tutto viene poi lavorato a mano e tagliato in filoni e panini pronti alla cottura
solamente dopo successive 24 ore, quando verrà irrorato di acqua nebulizzata ed infornato. Le alte temperature inizieranno a regalargli
quel meraviglioso colore dorato-ambrato che formerà la sua crosta croccante, e la spinta necessaria per completare la lievitazione
ed assumere leggerezza e fragranza.
La passione per il pane è la passione per un cibo vivo, che nasce tra le tue mani e si evolve in una cosa magnifica, saporita, intensa e sfiziosa. Un essere delicato capace di cambiare a seconda del tempo che c'è fuori e del tempo che gli dedichi. Un silenzioso compagno che non ruba mai la scena ad un piatto, ma che sa esaltarlo e accompagnarlo nobilmente! Cristina Siamo sempre interessati alla vostra opinione, solo la curiosità pone nuovi quesiti e nuove sfide! Scrivici un commento e condividi con noi la tua esperienza all'indirizzo chef@dukes.it Enjoy! 31 Gennaio 2013
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