Inizialmente in bianco e chiamata Gricia, venne arricchita del pomodoro quando questo fu importato dalle Americhe, dando vita ad uno dei piatti della tradizione laziale più famosi al mondo!

Il suo gusto inconfondibile e la sua golosità impareggiabile ci ha fatto chiedere: "ma perchè in un ristorante internazionale e gourmet della città eterna non dovrebbe esserci l'amatriciana?"

E' nata così la grande sfida dello Chef di rivisitare in termini creativi una ricetta secolare profondamente amata dai romani... è nata così la "RAFOLS'S AMATRICIANA".

Lo strepitoso spaghettone Verrigni, prodotto seguendo le più antiche tecniche artigianali abruzzesi con una selezione di semole italiane di grano duro, trafilato in oro ed essiccato a basse temperature, con il suo profumo, consistenza e dolcezza unica, accompagna ed esalta un'amatriciana di Baccalà Rafols cotto confit per valorizzare la squisita morbidezza delle sue carni.

Il baccalà esce inaspettatamente vittorioso dal matrimonio con l'immancabile guanciale! E' così che troverete accanto ad un croccante guanciale Sauris delle terre friulane, aromatico, sapido e persistente, il tenerissimo pesce pescato all'amo e lavorato a mano dopo 3 mesi di salatura, con sfiziosi datterini di pachino cotti al forno all'aroma del peperoncino rosso fresco.

Il fantasioso viaggio di esperienze lontane di tutti gli ingredienti, che dal primo assaggio inizia il suo cammino e che da Roma è partito risalendo nella storia della tradizione nostrana, a Roma si conclude e si riimmerge con il coronamento del Pecorino.

Cristina

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